Vertical farm: cosa sono e come sarà a regime una delle più grandi in Europa, la danese Nordic Harvest
Parlare di vertical farm vuol dire parlare di agricoltura, almeno per ora, con lo scopo di ridurre l'impatto ambientale sotto diversi aspetti. Ecco cosa sono e come funzionano questi nuovi approcci ad un'attività umana millenaria
di Alessandro Bordin pubblicata il 12 Dicembre 2020, alle 15:30 nel canale Scienza e tecnologia
40 Commenti
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Il prossimo step quale sarà? L'allevamento hi-tech delle cozze?
Io ripeto, sto aspettando la rubrica le ricette di Nino grasso
Non dico che non possa essere interessante come articolo, ma davvero qui mi sembra totalmente fuori posto, ma va beh.
riguardo alla luce per fare crescere le piante cosa useranno?
sostituirà la luce del sole o verranno fuori lattughine pallide sotto i neon?
Se rileggi l'articolo si parla di 20 mila led.
avevo scorso cercando i termini:
luce, radiazione, sole, ma non avevo trovato niente
ok, ma... non so se i led sono lo stesso della luce solare
supponiamo prendano energia solo da celle solari che occupano la stessa superficie della superficie coltivata e illuminata dai led. esempio: coltiviamo 100M2 abbiamo 100m2 di pannelli la cui efficienza é forse del 20%. mi piacerebbe sapere se con quei pannelli (orientati perfettamente) sia possibile avere luce per coltivare i 100m2 e illuminarli 24/24 (comprese batterie e efficienza dei led che onestamente non ricordo). da tenere conto c?e che supponendo 1000W/m2 di luce incidente media anno la luce che colpisce il pannello é distribuita su tutto lo spettro (radiazione di corpo nero) ma le piante (alcune per lo meno) non usano tutto lo spettro ma solo luce rosse e blu. in questo modo si usa il sistema per aumentare l§efficienza della coltivazione spostando energia dalle lungheze d'onda inutili per le piante a quelle utili. Insomma energeticamente questa coltivazione sarebbe efficiente a sufficienza per essere carbon neutral (almeno durante l'utilizzo non durante la produzone del sistema elettronico)?
Col monocristallino sei sui 5-6m2 per kW. Ergo con 100m2 hai almeno 16kW di picco. In condizioni medie sono circa 18MWh annuali.
Da una breve ricerca pare che servano 300W per m2, ma si parla di lampade a incandescenza. I LED di pari emissione luminosa dovrebbero dunque essere circa 30W per m2, probabilmente considerando la possibilità di distribuire e direzionare al meglio la luce, sono anche meno. Le piante vanno illuminate per 12-18 ore, a seconda della fase di crescita. Facciamo di media 15 ore: 164kWh per m2/anno.
Con i 13MWh iniziali dunque illumini circa 110m2 di coltura, pessimisticamente. Ottimizzando il tutto credo che si possano raggiungere i 200, almeno.
Sono calcoli fatti al volo e potrebbero essere in parte sbagliati (non mi intendo molto di coltivazione).
By(t)e
Uccidetemi.
Non sono certo un esperto botanico ma come dice mmorselli
Ma facendo un minimo di ricerca emergono altri interessanti vantaggi:
3. CON I LED, LE PIANTE POSSONO CRESCERE MOLTO PIÙ VICINE ALLA LUCE
I LED producono meno calore, il che significa che creano meno stress alle piante, che possono essere così avvicinate alle luci senza effetti negativi. Una maggiore intensità luminosa si traduce in maggiori rese!
4. LE LUCI A LED RIDUCONO IL PROGRAMMA D'IRRIGAZIONE
Emettendo molto meno calore, il terreno dei vasi rimarrà umido più a lungo e la frequenza con cui dovrete irrigare diminuirà. Se siete appena passati dalle lampade HID a quelle LED e siete abituati a vedere le vostre piante sempre assetate, dovrete fare molta attenzione con i vostri programmi d'irrigazione sotto i LED, altrimenti le vostre piante potrebbero ricevere quantità d'acqua eccessive.
5. DOVRETE CONCIMARE MENO
...Per cui, oltre a richiedere meno acqua, le vostre piante avranno anche bisogno di meno nutrienti rispetto alle loro precedenti necessità. Quindi, al di là degli evidenti risparmi sui fertilizzanti, il programma di irrigazione e concimazione meno frequente diminuirà anche i rischi di accumulo di sali e, di conseguenza, di blocco di sostanze nutritive e di carenze nutritive.
Non metto link perché in quel sito si parla di coltivazioni di erbette un po' particolari.
https://growledlamp.it/come-coltivare-con-lampade-led/
Se solo esistesse un'alternativa ecologica a 20.000 led prodotti in fabbrica...
https://it.wikipedia.org/wiki/Sole
Ma facendo un minimo di ricerca emergono altri interessanti vantaggi:
3. CON I LED, LE PIANTE POSSONO CRESCERE MOLTO PIÙ VICINE ALLA LUCE
I LED producono meno calore, il che significa che creano meno stress alle piante, che possono essere così avvicinate alle luci senza effetti negativi. Una maggiore intensità luminosa si traduce in maggiori rese!
4. LE LUCI A LED RIDUCONO IL PROGRAMMA D'IRRIGAZIONE
Emettendo molto meno calore, il terreno dei vasi rimarrà umido più a lungo e la frequenza con cui dovrete irrigare diminuirà. Se siete appena passati dalle lampade HID a quelle LED e siete abituati a vedere le vostre piante sempre assetate, dovrete fare molta attenzione con i vostri programmi d'irrigazione sotto i LED, altrimenti le vostre piante potrebbero ricevere quantità d'acqua eccessive.
5. DOVRETE CONCIMARE MENO
...Per cui, oltre a richiedere meno acqua, le vostre piante avranno anche bisogno di meno nutrienti rispetto alle loro precedenti necessità. Quindi, al di là degli evidenti risparmi sui fertilizzanti, il programma di irrigazione e concimazione meno frequente diminuirà anche i rischi di accumulo di sali e, di conseguenza, di blocco di sostanze nutritive e di carenze nutritive.
Non metto link perché in quel sito si parla di coltivazioni di erbette un po' particolari.
https://growledlamp.it/come-coltivare-con-lampade-led/
io però faccio un osservazione, le piante si sono adattate in milioni di anni alla luce solare, perciò per loro è il tipo di luce e calore migliore, l'uomo ha sempre cercato di replicare ciò che esiste in natura, ma nella stragrande maggioranza dei casi l'"originale" risulta sempre migliore
https://it.wikipedia.org/wiki/Sole
vedo che hai colto in pieno il senso del progetto
Migliore per chi? Ad una pianta non interessa nulla di essere molto nutriente. Qualche pianta si è evoluta per farsi mangiare così da spargere i semi, ma la maggior parte sono in competizione con gli erbivori, che sono loro ad essersi evoluti per sfruttare le piante. La natura non ha nessun tipo di intelligenza, dalla sua ha solo il tempo, agisce sostanzialmente a caso, le cose più adatte all'ambiente, e non più adatte a noi, rimangono. L'uomo ha la possibilità di indirizzare la natura verso i suoi bisogni. Già lo ha fatto selezionando colture che non avrebbero mai prosperato spontaneamente, questo fin dall'antichità, ma il bello inizia ora che stiamo finalmente iniziando a capire il codice che determina le caratteristiche di un vegetale, e abbiamo strumenti come la CRISPR/Cas9 per modificarlo e migliorarlo.
Di nuovo, migliore per chi? Se devi curare un tumore cosa preferisci? Qualcosa che la natura produce spontaneamente o qualcosa prodotto dall'uomo? Se devi spostarti velocemente è meglio l'auto o il cavallo? Se devi percorrere grandi distanze è meglio un uccello o un aereo?
Dove siamo ancora carenti è sulle macchine molecolari, un'ape è più efficace di qualsiasi macchina se si tratta di produrre del miele, una mucca è in grado di produrre del latte usando solo acqua e foraggio, noi non lo sappiamo fare. Per ora.
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