Crolla il mercato dell'auto a novembre, neanche incentivi e auto elettriche lo salvano

di pubblicata il , alle 14:41 nel canale Mercato Crolla il mercato dell'auto a novembre, neanche incentivi e auto elettriche lo salvano

Con la fine degli incentivi governativi, il mercato delle auto è crollato. Le auto elettriche e ibride non sono riuscite, stavolta, a compensare il calo dei veicoli ad alimentazione tradizionale: auto a benzina -37,4%, diesel -28,4% e metano -30,8%

 

Con la morsa della pandemia che si fa sempre più stretta, il mercato italiano delle auto è crollato, dopo i buoni numeri fatti segnare nei mesi scorsi. Le nuove immatricolazioni sono inferiori dell'8,3% rispetto allo stesso periodo del 2019: si tratta di 138.405 auto vendute in meno.

Crollo per le auto a benzina, diesel e a metano, stabili le elettrificate

Un'inversione di tendenza rispetto a settembre e ottobre, su cui pesa la fine dei fondi che hanno incentivato l'acquisto di auto con emissioni di CO2 limitate. Un 2020 catastrofico per il mercato delle auto italiano, sulla scia delle difficoltà che la pandemia sta comportando in tutti i settori. Nei primi 11 mesi dell'anno, infatti, la flessione è stata del 28,8%.

Fiat Panda

Hanno resistito solo le motorizzazioni elettrificate. Rispetto allo stesso periodo del 2019 le vendite di auto ibride sono cresciute del 206,7%, le vendite delle Plug-in del 403,1% e quelle delle vetture completamente elettriche del 350,4%. Sono incrementi considerevoli rispetto all'anno scorso, con volumi di vendite per i tre segmenti paragonabili a quelli registrati a settembre e ottobre.

Questo è dovuto, ancora una volta, agli incentivi. Rimangono disponibili, infatti, quelli per le auto con emissioni tra 0 e 60 g/km, fondamentalmente le elettriche e le plug-in. Sono finiti, invece, gli incentivi che erano stati stanziati nei mesi scorsi per le auto con emissioni di Co2 comprese tra 61 e 110 g/km. In questo ultimo gruppo rientrano alcuni veicoli con vendite molto importanti come le auto termiche e le mild-hybrid, mentre le elettriche e le plug-in, più costose, rappresentano una fetta di mercato molto più piccola. Il Governo sta attualmente lavorando su un modo per prorogare gli incentivi attraverso detrazioni fiscali.

Mercato auto novembre

Sono state immatricolate 5.448 nuove Fiat Panda ibride elettriche (mild-hybrid), mentre nei mesi scorsi venivano immatricolati circa 1.000 veicoli in più al mese di questo modello. Complessivamente, Fiat conta 21.342 targhe a novembre e 191.726 nei primi undici mesi, ovvero -1,99% e -28,09% rispetto ai precedenti risultati. Fiat Panda, comunque, rimane l'auto ibrida HEV più venduta a novembre, seguita da Toyota Yaris (4.037 unità) e Lancia Ypsilon (3.406 immatricolazioni).

Mercato auto novembre

Nella classifica delle Plug-in, troviamo al primo posto la Jeep Compass con 923 unità immatricolate, mentre tra le completamente elettriche il podio viene occupato da Volkswagen e-UP! (657 immatricolazioni), Smart Fortwo (558) e Renault Zoe (554).

33 Commenti
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Hulk910302 Dicembre 2020, 15:09 #1
Secondo me la flessione è dovuta al fatto che sono i concessionari a non voler vendere le auto, soprattutto quelle sopra i famosi 60g.
Gli incentivi mi sembrano abbastanza chiari eppure ogni concessionario fa il prezzo che vuole: chi sconta 500, chi 1000, chi 1500 (parlando di full-hybrid), chi dice che deve togliere il 22% di iva dall' incentivo..... e io ancora non ho cambiato auto

Ho preventivi recenti e pre covid della stessa auto e i prezzi sono i medesimi. Concessionari che scontano totali 1000€ su 32k di auto (a benzina) e 2000€ sulla versione full hybrid è un'immensa presa in giro per non dire altro.

Se non vogliono venderle non è un problema l'importante è non lamentarsi troppo quando si legge un bel -37%

Troverò un concessionario a cui dare i miei soldi, mi auguro.
alessandro198002 Dicembre 2020, 15:23 #2
Per la legge del mercato a minore domanda dovrebbe corrispondere una diminuzione del prezzo di vendita, invece se vai da un concessionario (e ne sto girando diversi, dai quali ero stato già 12 mesi fa) e fai un preventivo i prezzi sono assolutamente uguali se non lievemente aumentati rispetto al dicembre 2019!
capodistria02 Dicembre 2020, 15:25 #3
Ma chi è che si compra la macchina nuova di questi tempi!
wingman8702 Dicembre 2020, 15:31 #4
Io ho girato un po' e la mia sensazione è stata che i concessionari fanno poco sconto, si affidano quasi esclusivamente agli incentivi. Io sono tagliato fuori dagli incentivi e quindi mi passa la voglia di comprare... Alla fine aspetto che la macchina tiri le cuoia o esca qualche incentivo in cui rientro anche io.
phmk02 Dicembre 2020, 15:43 #5
Ma secondo i soliti "geni-analisti" non dovevano tutti precipitarsi a comprare l'auto per "sfuggire" al COVID ???
Ah, si, forse si sono "dimenticati" della crisi economica in corso e che verrà, al cui confronto il COVID sarà una barzelletta, perchè questa durerà per un decennio .... Eh già
nickname8802 Dicembre 2020, 15:45 #6
La questione di questa news è puramente di tipo politica, però allo stesso tempo è vietato parlare di politica, bah
giugas02 Dicembre 2020, 16:02 #7
Originariamente inviato da: alessandro1980
Per la legge del mercato a minore domanda dovrebbe corrispondere una diminuzione del prezzo di vendita, invece se vai da un concessionario (e ne sto girando diversi, dai quali ero stato già 12 mesi fa) e fai un preventivo i prezzi sono assolutamente uguali se non lievemente aumentati rispetto al dicembre 2019!

Devi comunque considerare che i margini che i concessionari hanno sulle auto vendute sono molto risicati. I prezzi di listino dovrebbero essere ribassati direttamente dalle case produttrici.
Pino9002 Dicembre 2020, 16:11 #8
Sono d'accordo con i commenti precedenti sui prezzi dai concessionari e aggiungo: i prezzi in generale sono assolutamente folli.
Negli ultimi anni sono cresciuti tantissimo secondo me in maniera ingiustificata.
rob1502 Dicembre 2020, 16:19 #9
Originariamente inviato da: giugas
Devi comunque considerare che i margini che i concessionari hanno sulle auto vendute sono molto risicati. I prezzi di listino dovrebbero essere ribassati direttamente dalle case produttrici.


ma infatti, la "colpa" non è dei distributori/concessionari

ma è da ricercarsi su listini gonfiati in cui oramai anche per una semplice utilitaria spendere 20k è considerato normale
peccato che lo stipendio medio degli ultimi 10/15 anni non sia cresciuto in maniera analoga, e di conseguenza il potere d'acquisto è peggiorato

peraltro l'enorme svalutazione che hanno le auto, dove già dopo 2-3 anni ti valutano l'usato al 50-60% dell'importo di acquisto la dice lunga su quanto quest'ultimo non rispecchi il reale valore del mezzo, anche da nuovo
randorama02 Dicembre 2020, 16:23 #10
io ci sto pensando.
in effetti per muovermi dalla cucina allo studio dove sono relegato 10 ore al giorno mi torna utile.

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