Anche Lyft spinge i suoi conducenti verso i veicoli elettrici con una serie di incentivi

Il ride sharing diminuisce il numero di veicoli in strada, tuttavia alcuni studi recenti (come quello di Carnegie Mellon) hanno dimostrato che le singole corse possono inquinare maggiormente rispetto all'utente privato che utilizza la propria vettura.

È uno dei motivi per cui le compagnie di ride sharing stanno spingendo sempre più verso l'elettrico, proprio come fatto da Uber, che di recente ha monopolizzato l'attenzione in tal senso. Ora gli fa eco il principale concorrente, Lyft, che sta attuando strategie simili.

A giugno 2020 Lyft ha dichiarato di voler arrivare ad avere in circolazione solo veicoli elettrici entro il 2030, e dunque il tempo stringe. Il primo, e più efficacie incentivo riguarda i guadagni che spettano ai conducenti. Con almeno 50 corse a settimana con un veicolo elettrico gli autisti possono ricevere 150 dollari in più ogni 7 giorni, e possono decidere di accumulare questi bonus fino al raggiungimento di 8.100 dollari.

La ricarica è sicuramente uno dei costi principali per un'auto elettrica, così è arrivata la partnership con EVgo, con uno sconto speciale per i conducenti Lyft, fino a un massimo del 45% sulla ricarica fast. Ma non solo, utilizzando la card Lyft Direct possono ottenere anche un cashback del 7% sulla ricarica pubblica.

Infine per chi volesse ricarica la vettura anche al proprio domicilio, la collaborazione con Wallbox permette di avere uno sconto speciale sul caricatore domestico di livello 2. Contemporaneamente a tutte queste mosse, Lyft sta discutendo con diversi costruttori per avere condizioni di acquisto speciali, come con Hyundai, Kia, Ford e Polestar.

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