Il supercomputer Dojo di Tesla sarà pienamente operativo dal prossimo mese

Come sappiamo Tesla sta lavorando su più fronti sia per quanto riguarda la produzione di automobili elettriche (per esempio il futuro Cybertruck oppure la nuova versione della Model 3) ma anche su sistemi di accumulo con grandi capacità basati su batterie ma anche su Intelligenza Artificiale e robot umanoidi (con Bot). In particolare la guida autonoma e la gestione dei robot richiederanno lo sviluppo delle capacità di calcolo e per questo la società di Elon Musk aveva annunciato in passato la realizzazione del nuovo supercomputer Dojo.

Questo sistema sarà fondamentale per far evolvere entrambe le soluzioni (robot e guida autonoma) permettendo agli ingegneri di simulare diversi scenari, capire come correggere problematiche e analizzare le variabili del mondo reale con le quali si dovranno "scontrare" sia le automobili che gli androidi. Secondo quanto riportato nelle scorse ore, la società è vicina all'inizio dell'operatività effettiva, dopo gli annunci iniziali (anche se lo stesso Musk ha confermato che è già on-line svolgendo alcune operazioni da alcuni mesi).

Tesla inizia la produzione del supercomputer Dojo

A riportare la notizia è l'account ufficiale della società su Twitter dedicato all'Intelligenza Artificiale. Secondo quanto scritto la produzione inizierà dal mese di luglio 2023 e, dopo circa sei mesi (gennaio 2024), Dojo dovrebbe essere tra i primi cinque supercomputer al Mondo per capacità di calcolo grazie alle 100 mila GPU A100. Questo però non è tutto.

Tesla ha intenzione di incrementare ulteriormente le capacità di calcolo arrivando a ottobre 2024 a 300 mila GPU A100. Se si considerano tutti i sistemi di calcolo di Tesla combinati si potrebbero così toccare i 100 exaFLOPS (e ancora di più se si considerano i sistemi di calcolo su ogni veicolo). Attualmente il sistema più performante per singolo supercomputer è Frontier, situato agli Oak Ridge National Laboratory, che ha una potenza di calcolo di picco di 1,679 exaFLOPS.

Grazie alle potenzialità di Dojo sarà possibile configurare reti neurali multimodali. In particolare vengono impiegati i dati catturati dalle telecamere dei veicoli che possono essere utilizzati per "allenare" l'IA per portare la guida autonoma su un nuovo livello di affidabilità e sicurezza così da essere adatta alle varie situazioni che si possono riscontrare sulla strada.

Nei video condivisi da Tesla su Twitter si possono notare sia interazioni da parte dei Bot sia da parte delle automobili elettriche che cercano di interpretare il mondo intorno a loro. Gli input per le automobili comprendono diverse informazioni tra telecamere, mappe, sistemi di navigazione, unità di misura inerziale, GPS e altro ancora. I sistemi per evitare le collisioni calcolano, sempre stando alle informazioni, le probabilità che un certo spazio tridimensionale venga occupato.

Anche guidare su una strada più volte aiuterà ad aumentare le informazioni disponibili per le variabili. Avere più telecamere a bordo permette di predire diversi risultati derivati dalle precedenti osservazioni. La potenzialità delle reti neurali hanno consentito già ora di ricostruire scenari differenti. Ovviamente maggiore è il numero di veicoli, maggiori sono le condizioni diverse da affrontare. Pur partendo dalle automobili Tesla, questi stessi sistemi potranno essere impiegati sugli androidi.