Tesla, fra gli annunci agli azionisti c'è anche l'arrivo di due nuovi modelli
di Giulia Favetti pubblicata il 17 Maggio 2023, alle 14:37 nel canale Auto Elettriche
Come da prassi, dopo la riunione fra Musk e gli azionisti di Tesla piovono annunci sugli obiettivi futuri di Tesla: fra speranze e promesse, il CEO ha parlato anche di due nuovi modelli
Si è da poco concluso il Cyber Roundup 2023 [ovvero le riunioni fra Elon Musk e gli azionisti di Tesla]: fra speranze – come quella relativa alla Roadster – e promesse, il CEO ha annunciato l'arrivo di due nuovi modelli elettrici, con tanto di rilascio di alcune primissime immagini, che mostrano la silhoutte di uno dei veicoli.
Come sempre, appassionati ed esperti del settore hanno studiato l'immagine cercando di trarne quanti più indizi possibili, mettendola a confronto con i profili di modelli già in circolazione: le linee sono quelle classiche del design Tesla e non differiscono troppo da quelle della Model 3, ma l'altezza del tetto sembra suggerire un SUV. Precisamente, metro alla mano, si tratterebbe verosimilmente di una versione leggermente più piccola e snella di una Model Y.
Musk ha magistralmente catturato l'attenzione di tutti su questi due modelli, un po' "prendendoli in giro" – come è nel suo stile fare – un po' spiegando come Tesla prevede di raggiungere un ritmo produttivo forsennato, pari a circa 5 milioni di unità all'anno, sfruttando tecniche di produzione e macchinari all'avanguardia.
Questa dichiarazione del CEO è già stata in parte confermata qualche giorno fa, con la notizia riguardante i lavori di demolizione e ammodernamento della Gigafactory di Fremont.
"Voglio solo sottolineare che stiamo effettivamente costruendo un nuovo prodotto. In realtà stiamo progettando un nuovo prodotto. Non stiamo seduti con le mani in mano qui. Ci sono due nuovi prodotti di cui penso sarete entusiasti; sia le tecniche di progettazione che quelle di produzione sono di gran lunga superiori a qualsiasi cosa presente nel settore... Solo questi due prodotti da soli produrranno oltre cinque milioni di unità all'anno insieme", ha affermato Musk.
Se il primo veicolo sarà probabilmente un'auto alta e compatta - che di per sé non è nulla di eccezionale - , il secondo sembra decisamente più interessante, perché le dimensioni generose (maggiori di quelle di una Model X) fanno pensare a un furgoncino, o per citare le parole del CEO, "un Robo Van altamente configurabile".
Il patron di Tesla non ha rilasciato ulteriori dettagli (nemmeno ipotesi sul debutto dei modelli) probabilmente fin troppo consapevole di quanto anche il migliore dei pronostici possa venire completamente sovvertito, come nel caso dell'attesissima Tesla Roadster, rimandata per l'ennesima volta.
Fra le tantissime notizie che, come detto ad inizio articolo, seguono e accompagnano a ruota queste riunioni, una potrebbe passare in sordina, ma merita invece la giusta attenzione: parliamo del nuovo promemoria relativo alle assunzioni presso Tesla e di come, nel medio termine, l'azienda potrebbe cambiare.
Secondo quanto riportato dalla testata Electrek in merito, il ritorno a tempo pieno di Musk al timone di Tesla – all'indomani del passaggio di testimone a Linda Yaccarino per la guida di Twitter – si aprirà con l'approvazione di tutte le assunzioni di Tesla, sia per i dipendenti che per gli appaltatori, da parte di Musk.
Precisamente, le assunzioni dovranno tassativamente passare dal CEO e non saranno più gestite dai vari recruiter: l'amministratore delegato non ha spiegato per quanto tempo ipotizza di mantenere attiva questa nuova politica che, pur non bloccando la ricerca e le assunzioni di nuovo personale, andrà inevitabilmente a rallentarle, anche perché Tesla assume mediamente 32.000 persone l'anno.
Questa mossa di Musk sembra seguire non solo il suo stile di gestione implementato su Twitter, ma anche le sue visioni più ampie sull'economia in generale. Attraverso i suoi numerosi tweet, il CEO ha palesato la propria convinzione circa i benefici che un rallentamento economico potrebbe portare (sia alla società che ai suoi dipendenti) nel medio termine.
Questa decisione deriva da un'esperienza vissuta da Tesla nel 2019 quando lo stesso Musk e Zach Kirkhorn - a sua volta un top manager della casa automobilistica - decisero che sarebbero stati loro a confermare ogni singola assunzione e spesa aziendale, monitorando in prima persona l'andamento e le risorse dell'azienda.
Una scelta che si rilevò vincente e che permise alla società di limitare le perdite mentre attraversava periodi tumultuosi.
Recensione Zenfone 11 Ultra: il flagship ASUS ritorna a essere un 'padellone'
Appian: non solo low code. La missione è l’ottimizzazione dei processi con l'IA
Lenovo ThinkVision 3D 27, la steroscopia senza occhialini 
Tutte le offerte Gaming Week Amazon: c'è un po' di tutto! TV super scontati, schede video, SSD e molto altro (aggiornamenti continui)
999€ con NVIDIA RTX 4060! Questo portatile gaming HP è super, ha anche Intel Core i5-13500H e 16GB di RAM!
Speciale offerte hardware per la Amazon Gaming Week: tutte le memorie e le schede video in offerta
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon le visiona, le conferma (se intendevi che deve assistere ai colloqui) e ha senso perché assumendo a ritmi più lenti non rischi di avere di colpo 10.000 persone per poi doverle licenziare il mese dopo se le cose vanno male.
Come scritto, è una cosa che Tesla ha già fatto e ha portato dei risultati positivi in un periodo di forte crescita (ma anche grossi problemi): se fai un re-cap di quanto detto negli ultimi 2 giorni, la società ha molta carne al fuoco e potrebbe "scottarsi" se non calibra bene i suoi prossimi passi.
Ok, ma anche solo per confermarle dovrà soffermarsi qualche minuto ad esaminarle e a pensarci. Poi moltiplica questi minuti per qualche migliaio di assunzioni... Boh, avrà due vite
Senza considerare che se non vuole fare una cosa superficiale (e non dovrebbe, altrimenti che senso ha?) dovrebbe avere *tutte* le competenze, che sicuramente non ha.
Si chiama micromanagement, e non è una buona cosa. Quello che deve fare il CEO è prendere decisioni di alto livello e saper delegare ai suoi collaboratori fidati, che riportano a lui, e che si è scelto accuratamente.
previsioni umili del muschio tenendo conto l'anno scorso l'auto più venduta al mondo stava a poco più di un milione di unità vendute
... e che, come diceva un articolo su Ars Technica qualche giorno fa (https://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=48197073&postcount=5"][U]riportato qui[/U][/URL]), Tesla ha già ora problemi a smaltire la metà dei modelli S e X dei circa 20000 che ha prodotto nel Q1 del 2023.
A me sembra più "interessante" che ci siano persone su questo forum a cui ancora non è chiaro che chi esponga un argomento non è rilevante, quello che è rilevante è la bontà dell'argomento esposto.
In parole povere: se hai qualcosa da dire attacca gli argomenti, non la persona.
In parole povere: se hai qualcosa da dire attacca gli argomenti, non la persona.
Beh, insomma, l'autorevolezza e l'esperienza nel proprio campo di una persona conta eccome. Altrimenti è come dire che se una cosa la dice Steven Hawking o il salumiere è la stessa cosa.
Ho sottolineato nel proprio campo, perché ormai c'è la tendenza di sconfinare e di parlare in campi non propri, con tutti i rischi del caso.
L'autorevolezza e la competenza contano con riserva, assumere che tutto quello che diceva Stephen Hawking sulla fisica fosse necessariamente vero perché lui era un fisico autorevole è la definizione di "argomento dall'autorità", una comune fallacia logica.
Molti fisici, compresi Newton e Einstein, avevano torto su argomenti in cui erano considerati esperti e che difendevano vigorosamente. Come diceva Carl Sagan: "One of the great commandments of science is, 'Mistrust arguments from authority.' [...] Too many such arguments have proved too painfully wrong. Authorities must prove their contentions like everybody else".
Ed è esemplificativo che mi citi la fisica, perché in questo momento la "teoria" delle stringhe, che da circa 50 anni a questa parte non è sostanzialmente riuscita a cavare un ragno dal buco, continua ad essere in una posizione preminente, a discapito degli altri campi di ricerca, semplicemente grazie a vacui argomenti dall'autorità.
Ma dire, "sei un'autorità in un campo, quindi quello che dici è probabilmente vero" [U]non implica[/U] "non sei un'autorità in un campo, quindi quello che dici è probabilmente falso".
Tutto dipende, ripeto, dalla bontà degli argomenti: le stesse prove, portate dal salumiere e da Hawking, hanno lo stesso identico valore, cosa che rende la professione del salumiere, così come l'autorità di Hawking, irrilevante.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".