Le energie rinnovabili saranno la prima fonte di energia al mondo nel 2025

di pubblicata il , alle 17:48 nel canale Energie Rinnovabili Le energie rinnovabili saranno la prima fonte di energia al mondo nel 2025

Secondo il nuovo rapporto sul mercato dell'elettricità dell'Agenzia internazionale dell'energia (Iea) il sorpasso delle energie rinnovabili rispetto al carbone avverrà nel 2025. Allo stesso tempo, arrivano dati non altrettanto lusinghieri per quanto riguarda la produzione di energia da rinnovabili in Italia

 
24 Commenti
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mrk-cj9412 Febbraio 2023, 19:46 #11
Originariamente inviato da: Ginopilot
Quindi l'italia e' spacciata, non avendo il nucleare.
Magari oltre alla scelta stupida di spingere l'elettrico, faremo quella ancora piu' stupida di dismettere le centrali termoelettriche in favore dell'energia importata.


va tutto bene lì da te nel XX secolo Gino?
mrk-cj9412 Febbraio 2023, 19:53 #12
Originariamente inviato da: Thinkslow
Chelidon, con 14'000'000 di tonnellate, considerando che una macchina con un pacco batteria da Model 3 entry level richiede 338 kg di litio, ci puoi costruire 41'481'481 veicoli, solo in Italia ci sono 38'000'000 di veicoli registrati, mi sembra insufficiente. Gli impianti di accumulo fatti in Cina servono solo a stabilizzare la rete non a fare accumulo, volendo usare quella tecnologia per coprire una sola ora di consumo in italia, 40GW, ci vorrebero 86 Miliardi di Euro. In Cina hanno 18 centrali nucleari in costruzione e ne costruiranno quasi 50 per il 2050.


noi, se iniziassimo oggi, non ne avremmo manco una pronta entro il 2050
Personaggio12 Febbraio 2023, 20:12 #13
Originariamente inviato da: Chelidon

Scusa ipotizzo perché magari non ho capito, ma se uno monta condizionatori con la pompa di calore può benissimo scaldare l'aria d'inverno anche senza le serpentine nel pavimento che possono avere i loro limiti. Chiaro che una pompa di calore non è l'ideale per scaldare l'acqua nei caloriferi la differenza di temperatura sarebbe svantaggiosa per avere un buon rendimento, ma anche se non ha la stessa inerzia usarli per scaldare l'aria li rende abbastanza utilizzabili.
In Italia inoltre nei centri urbani spesso introducono il teleriscaldamento con una centrale che evita l'istallazione di caldaie e consente il riutilizzo dei caloriferi.


Non è possibile usare la pompa dei calore per riscaldare l'aria, perché funziona esattamente come i condizionatori, l'accendi per avere 20 gradi, appena la spegni tempo 10 minuti e la temperatura torna come era prima di accenderla. Il riscaldamento a gas con i calorifici l'accendi 2/3h al giorno e riscalda per tutta la giornata, i climatizzatori devi tenerli accesi H24!
arriveresti a consumare 0.5KWh al mese, per stanza. Non è praticabile.
L'acqua mantiene la temperatura per molte ore, l'aria invece perde la temperatura immediatamente.
Podz12 Febbraio 2023, 23:31 #14
Originariamente inviato da: Personaggio
Non è possibile usare la pompa dei calore per riscaldare l'aria, perché funziona esattamente come i condizionatori, l'accendi per avere 20 gradi, appena la spegni tempo 10 minuti e la temperatura torna come era prima di accenderla. Il riscaldamento a gas con i calorifici l'accendi 2/3h al giorno e riscalda per tutta la giornata, i climatizzatori devi tenerli accesi H24!

Forse quelli in ghisa (ma si riscaldano anche molto più lentamente), quelli in acciaio e alluminio si raffreddano in meno di un'ora perché hanno una bassa inerzia termica.
La temperatura dell'ambiente credo venga mantenuta soprattutto grazie a pareti/solai, per riscaldare i quali servono parecchie ore, sia che si adotti la distribuzione idrica del calore sia quella ad aria.
Gellison13 Febbraio 2023, 11:30 #15
troppo ottimistica con roapmap ...
Personaggio13 Febbraio 2023, 12:01 #16
Originariamente inviato da: Podz
Forse quelli in ghisa (ma si riscaldano anche molto più lentamente), quelli in acciaio e alluminio si raffreddano in meno di un'ora perché hanno una bassa inerzia termica.
La temperatura dell'ambiente credo venga mantenuta soprattutto grazie a pareti/solai, per riscaldare i quali servono parecchie ore, sia che si adotti la distribuzione idrica del calore sia quella ad aria.


qualsiasi sistemi utilizzi che preveda come vettore di calore, l'acqua, avrà dei tubi che passeranno sotto i pavimenti o nelle pareti e la temperatura viene trattenuta dalle pareti, inoltre una volta spenta la fonte di calore, l'acqua mantiene la temperatura per molte ore. Se usi la sola aria, le mura non si riscaldano, e una volta spenta l'aria calda, l'aria riprende torna alla temperatura originale in pochissimi minuti e il cemento è sempre rimasto alla temperatura originali, non si è mai scaldato.
aqua8413 Febbraio 2023, 12:46 #17
Originariamente inviato da: Ago72
Che tristezza, solo nel 2025 il carbone verrà scalzato come prima fonte di produzione di energia elettrica.


Siamo nel 2023, non so quanta differenza possano fare "appena" 2 anni rispetto a migliaia se non milioni di vita del pianeta.
Anche bruciassimo carbone per i prossimi 10-15 anni (cosa che senza dubbio succederà
Ginopilot13 Febbraio 2023, 13:23 #18
Originariamente inviato da: Chelidon
Il 13% di energia scambiata con l'estero è praticamente il nucleare francese a buon mercato. Guarda caso come già riportato in altre notizie passate il consumo di combustibili fossili non aumenterà e si tende a coprire la crescita con le rinnovabili, il fatto poi di migrare i trasporti farà abbattere più velocemente il consumo dei fossili.


Certo, in favore di energia da nucleare importata.
Ginopilot13 Febbraio 2023, 13:24 #19
Originariamente inviato da: mrk-cj94
va tutto bene lì da te nel XX secolo Gino?


E nel XXI che si dice? Niente nucleare e tutto rinnovabile?
Personaggio13 Febbraio 2023, 13:51 #20
Originariamente inviato da: Ginopilot
Certo, in favore di energia da nucleare importata.


Il nucleare francese è una panacea per tutta europa, di notte quasi te la regalano. Quest'inverno essendoci vari reattori spenti, non è a buon mercato come altre volte, e infatti non stiamo importando nulla. L'importazione dal nucleare è una scelta economica, non siamo mica costretti a farlo

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